8 Marzo 2018: cerimonia delle premiazione in due location
presso l’Università degli Studi di Udine, Polo goriziano (GO)
e presso la Sala Civica Comunale di Cormons (GO)


Cerimonia premiazioni 2017


La cerimonia di consegna dei premi ai migliori film assegnati dal festival Un Film per la Pace, dodicesima edizione, ha avuto luogo in occasione della Giornata internazionale della donna che ricorda sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Il festival ha voluto ommaggiare la giornata con un video dedicato a tutte le donne. È stato anche letto un messaggio inviato da Aldo Cazzullo ai giovani presenti al festival. L’incontro è stato moderato dal giornalista del Messaggero Veneto Timothy Dissegna. Tra gli accademici presenti si menziona la Professoressa Renata Kodilja, coordinatrice del corso di laurea magistrale in Comunicazione dell’Università degli Studi di Udine, il Prof. Paolo Ferrari e il Prof. Fulvio Salimbeni entrambi docenti di Storia Contemporanea presso la stessa università. Inoltre era presente la Presidente del Garante Regionale dei Diritti della Persona dott.ssa Fabia Mellina Bares che, dopo i saluti, ha illustrato le funzioni del Garante istituito presso il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia che sono quelle di garanzia per i bambini e adolescenti, per le persone sottoposte a limitazione delle libertà personali, e per le persone a rischio di discriminazione.


Le giurie del festival hanno assegnato 5 premi e la direzione artistica 6 menzioni speciali, mentre la menzione speciale Città di Cormons è stato conferita dalla giuria cittadina del Comune di Cormons (Gorizia).


I premi sono stati consegnati ai registi invitati dal festival all’Università degli Studi di Udine, Polo goriziano, Aula Magna e alla Sala Civica Comunale del Comune di Cormòns. Il Premio miglior film pacifista Un Film per la Pace 2017 è stato assegnato al film “Tides”, Irlanda del Nord (il tema del conflitto in Irlanda del Nord) e consegnato al regista Alessandro Negrini dal Sindaco di Medea Igor Godeas.

Premio speciale al miglior film sulla Prima guerra mondiale è stato assegnato al film “The Fire, a Fowl and an (UN)Forgotten Past”, Francia (il tema della colonialismo africano nella Grande Guerra) e consegnato dal Prof. Paolo Ferrari-docente di Storia Contemporanea al regista Jürgen Ellinghaus.

Premio menzione speciale Città di Cormòns è stato assegnato al film “Senza occhi, mani e bocca”, Italia (il tema della violenza sui bambini) e consegnato al regista Paolo Budassi dall’Assessore alla Cultura Martina Borraccia.


Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti della scuola primaria di Medea e della scuola media di Ragogna.


L’organizzazione del festival ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato al festival con opere di grande significato e tutti i partner che hanno reso possibile la realizzazione di questa dodicesima edizione.



28 Ottobre 2016: cerimonia delle premiazioni
presso l’Università degli Studi di Udine polo goriziano


Cerimonia premiazioni 2016


Il festival Un Film per la Pace intende promuovere film sui temi della pace e dei diritti umani e grazie al circuito delle scuole e delle università partner, quali l’Università degli Studi di Udine, l’Università degli Studi di Padova-Scuola di Giurisprudenza, l’Università Ca’ Foscari Venezia-Dipartimento di Filosofia e beni Culturali, è stato in grado di diffondere i film in concorso (quest’anno 93 film ammessi di cui sono stati selezionati 24) alle nuove generazioni.


Novità di quest’anno è stata l’istituzione dell’archivio del festival presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia (Responsabile scientifico Prof. Fabio Perocco e Direttore artistico dott. Enrico Cammarata).


L’undicesima edizione del festival si è conclusa con la cerimonia delle premiazioni il 28 Ottobre 2016. L’evento si è svolto all’Università degli Studi di Udine-polo goriziano alla presenza di produttori, registi, studenti universitari e rappresentanti del corpo docente. Hanno partecipato all’evento le scolaresche della Scuola Primaria di Medea e dell’Isis Paschini-Linussio di Tolmezzo. Ospite è stato il cantautore Alberto Fortis e il musicista arrangiatore Franco Frassinetti.

Sono stati consegnati i seguenti premi: Premio al Miglior film Pacifista “My Enemy-My Brother” di Ann Shin (Spagna), consegnato dal Presidente Carigo Gianluigi Chiozza alla produttrice Melanie Horkan; Premio Speciale al Miglior Film di Animazione Consigliato ai Bambini “dRaw not War-Sunday Bloody Sunday” (Italia Israele Palestina) consegnato dall’Assessore all’Istruzione della Provincia di Gorizia Ilaria Cecot al regista Matteo Valenti; Premio Speciale al Miglior Film sulla Prima guerra mondiale “Figli di Maria” (Italia) consegnato dal Prof. Fulvio Salimbeni dell’Università degli Studi di Udine al regista Cristian Natoli; Premio Speciale al Miglior film sull’Acqua “I Custodi dell’Acqua-La Carnia si ribella” (Italia) consegnato dal Sindaco del Comune di Medea Igor Godeas al regista Giulio Squarci; Premio Speciale al Miglior film sul Disarmo “The Plague-The Reich Chronicle” di Maxim Kuznetsov (Russia) consegnato dal Presidente del Festival Un Film per la Pace Alberto Bergamin alla produttrice Alevtina Gubacheva.

Occorre menzionare la presenza alla cerimonia dei seguenti partner del Festival: il dott. Gianluigi Chiozza Presidente della Fondazione Carigo, i Prof.ri Nicoletta Vasta e Marco Rossitti delegati dal rettore dell’Università di Udine, e infine il Prof. Fulvio Salimbeni della stessa università che ha tenuto prima dell’evento una lezione sulla Prima guerra mondiale.

Il Premio Speciale Miglior Film Consigliato alle Scuole è stato assegnato al film “La mia casa e i miei coinquilini” di Marcella Piccinini (Angola, Italia e Turchia) e il Premio Miglior Film sulle Migrazioni Umane al film “District Zero” di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral & Pablo Tosco (Spagna). Motivazione dei premi.


La direzione artistica ha inoltre assegnato 8 menzioni speciali ai seguenti film per aver contribuito alla conoscenza di importanti temi sui diritti umani e sul diritto alla pace: “The Killing Order” di Bo Wang (Cina), “La sedia di cartone” di Marco Zuin (Italia), “Le Maroc: incrocio di culture e religioni” di Lia Giovanazzi (Italia in coproduzione con il Marocco), “Generation Hope” di Mary’s Meals (Regno Unito in coproduzione con Stati Uniti d’America, India, Haiti e Malawi), “Captivity” di Evgeny Michkov (Russia), “Lesson Unlearned 14\41” di Nina Vedmitskaya (Russia), “La verdad bajo la tierra. Guatemala, el genocidio silenciado” di Eva Vilamala (Spagna), “01:05:12. The Longest Race” di Javier Triana e Rubén San Bruno (Spagna).


L’organizzazione del festival ringrazia di cuore tutti i produttori e registi che quest’anno hanno partecipato al festival e tutti i partner che hanno reso possibile la realizzazione di questa undicesima edizione. Motivazione delle menzioni.



21 Settembre 2015: speciale evento alla Biennale di Venezia


Foto: evento 21 Settembre 2015


La Biennale di Venezia presso la sede di Ca’ Giustinian ha organizzato un incontro per la presentazione del libro “Nati per Morire” a cura di Enrico Cammarata (edizioni Il Mulino). Il tema trattato dal libro è quello della Prima guerra mondiale secondo un approccio multidisciplinare quale la storia, la filosofia, l’arte, i diritti umani e la letteratura.

All’evento erano presenti, oltre a Enrico Cammarata, due degli autori che hanno collaborato alla stesura del volume: Giuseppe Goisis docente di Filosofia Politica all’università Ca’ Foscari Venezia e la Prof.ssa Giorgia Zanon docente di Diritti Umani ed Etica Pubblica all’Università di Padova.

Inoltre, sul tema della Prima guerra mondiale sono stati proiettati due video art “This Way Die Stars” e “Trench” le cui colonne sonore sono state suonate dal vivo da Enrico Cammarata (voce) e Joe Pisto (chitarra). Altro film proiettato è stato “Totems” della regista francese Sarah Arnold: un cortometraggio fiction sulla memoria delle vittime della Grande Guerra. La regista, accompagnata dalla produttrice Helen Olive, ha ritirato il premio speciale “Dalla Prima guerra mondiale al futuro di pace” conferito al film dal festival Un Film per la pace, edizione 2015.

Il pubblico presente ha potuto così immergersi in una conferenza-spettacolo che ha toccato diversi aspetti di una delle più grandi tragedie umane della storia.



3-8 Settembre 2015: il Festival “Un Film per la Pace” al Venice Film Market


Foto: 3-8 Settembre 2015


Dal 3 all’8 settembre 2015 il festival Un Film per la Pace è stato presente al Venice Film Market della 72ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con la presentazione di 7 film in concorso e 1 fuori concorso. Ci è stato arduo scegliere i film da presentare al mercato proprio perché abbiamo dovuto limitarne la scelta a un numero ristretto. Lo staff del festival ha avuto modo di contattare e incontrare diversi operatori del mondo del cinema al fine di promuovere gli 8 film. La promozione è avvenuta a mezzo di uno stand apposito allestito all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Gli operatori avevano la possibilità di visionare tutti i film grazie a delle postazioni digitali. Con questa esperienza il festival ha assunto una funzione di promozione dei film in concorso anche a mezzo del mercato al fine di dare ai nostri autori e produttori un’ulteriore opportunità di visibilità e vendita. La nostra è stata solo una attività di contatto e in caso di interesse saranno i buyer a contattare direttamente i nostri produttori cinematografici. Ringraziamo gli autori e produttori dei film partecipanti, della collaborazione a noi prestata e auguriamo loro tutto il successo che si meritano.



12 Luglio 2015: cerimonia delle premiazioni presso il Monumento Ara Pacis Mundi


Foto: evento 12 Luglio 2015


La cerimonia si è svolta presso il monumento nazionale Ara Pacis Mundi di Medea (GO) a cui hanno partecipato un vasto pubblico proveniente da tutto il Friuli Venezia Giulia.


Diverse giurie del circuito delle scuole e delle università hanno collaborato nella visione e selezione dei film tra cui: la scuola primaria di Medea, la scuola secondaria di primo grado Zanella di Padova, il liceo Petrarca di Trieste, la cattedra di Filosofia Politica dell’Università Ca Foscari-Venezia, la cattedra di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Udine.


Il festival ha assegnato in totale ben 13 premi e 6 menzioni speciali.


La giuria tecnica composta da Enrico Cammarata (direttore artistico del festival Un Film per la Pace e presidente della Giuria), Marco Silvestri (giornalista) e Patrizia Della Vedova (direttore della fotografia) ha classificato i 4 film finalisti scelti dal circuito delle scuole partner del festival e ha assegnato a questi i premi come da regolamento.

Secondo classificato come miglior film cortometraggio è risultato “#73” del regista iracheno Rekesh Shahbaz. Motivazione del premio: il film documentario attraverso le parole della gente di una comunità curda assediata e perseguitata dai combattenti dell’Isis ci racconta una storia attualissima e crudele. Il film viene premiato per la semplicità e oggettività con cui viene trasmesso il dramma umano dei curdi Yezidi.

Al primo posto nella sezione sempre dei cortometraggi si è classificato il film “A Heart That Never Dies” di Tom Heinemann e Erling Borgen. Motivazione: il documentario dano-norvegese offre allo sguardo i conflitti e il disagio sociale del popolo bengalese da decenni tormentato dalla povertà, vittima di catastrofi naturali e oppresso da sanguinosi scontri armati. L’opera filmica riceve il premio come miglior film cortometraggio primo classificato e come miglior film assoluto per il tema trattato (quello dei diritti umani) e per la qualità fotografica e registica. Il premio è stato consegnato dal Sindaco di Monfalcone Silvia Altran al regista norvegese Erling Borgen e ad Agnete Haaland, delegata dal regista Tom Heinemann a ritirare il premio.

Nella sezione lungometraggi si è classificato al secondo posto il film “Brihonnola” del regista del Bangladesh Murad Parvez. Motivazione: la storia quotidiana della convivenza armoniosa tra due comunità religiose, Hindu e Musulmana, è stata ricostruita a mezzo di una fiction che ha visto un grande impegno produttivo e registico e ha coinvolto attori di grande talento. Nella sezione lungometraggi si è classificato al primo posto il film “Kevin - Will My People Find Peace?” dei registi italiani Elisa Mereghetti e Marco Mensa. Motivazione: il documentario italiano è un viaggio in un paese, l’Uganda, attraversato da conflitti e violazione dei diritti umani quali il rapimento di bambini per il reclutamento nella guerra. Il documentario riceve il premio come miglior film lungometraggio primo classificato per la capacità dei registi Elisa Mereghetti e Marco Mensa di trattare il tema dei diritti umani in Uganda con semplicità e chiarezza indispensabili per un’ampia comunicazione e informazione tra i cittadini. Il premio è stato consegnato ai registi dall’Assessore alla Cultura della provincia di Gorizia Federico Portelli.

Vincitore assoluto dell’edizione Un Film per la Pace 2015 è risultato il film “A Heart that Never Dies” di Tom Heinemann e Erling Borgen. Motivazione: Il documentario racconta e esprime la difficoltà del riconoscimento e dell’attuazione dei diritti umani in Bangladesh. L’opera filmica per la trattazione del tema dei diritti umani e per la qualità del documentario rappresenta al meglio il fine del festival stesso che è quello della ricerca e valorizzazione di film sui diritti umani di alta qualità. Il premio è stato consegnato dall’Assessore all’ambiente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Sara Vito al regista norvegese Erling Borgen e alla delegata Agnete Haaland.


Premi speciali: il Premio Speciale Miglior Film “Acqua Bene di Tutti” è stato assegnato ai film “It Hit Upon the Roof di Teymour Ghaderi, 2015 (IRAN); il Premio Speciale Miglior Film Cortometraggio Consigliato alle Scuole, ex-aequo, ai film “Ailia” di Sameh Salem, 2015 (EMIRATI ARABI UNITI) e “The March for Freedom ‘1963’” di Davon Johnson, 2015 (USA); il Premio Speciale Miglior Film Lungometraggio Consigliato alle Scuole al film A luta continua di Raul De La Fuente, 2015 (SPAGNA); il Premio Speciale Miglior Film sul Disarmo al film “Impression-xps160” di Tiyam Yabandeh, 2013 (IRAN); il Premio Speciale Miglior Film d’Animazione Consigliato ai Bambini delle Scuole Primarie, ex-aequo, ai film “Junk Girl” di Mohammad Zare, 2014 (IRAN) e “Akdenizli di Yiğit Pehlivan, 2014 (TURCHIA); infine il Premio Speciale Miglior Film “Dalla Prima Guerra Mondiale al Futuro di Pace” al film “Totems” di Sarah Arnold, 2014 (FRANCIA).


Menzioni speciali: “10949 femmes” di Guessoum Nassima, 2014 (ALGERIA in co-produzione con la FRANCIA); “A Breath of Life” di Snjezana Brezo, 2013 (BOSNIA ERZEGOVINA); “Ants Apartment” di Tofigh Amani, 2014 (IRAQ); “Eco de Femmes” di Carlotta Piccinini, 2014 (ITALIA); This Is Not Paradise” di Lisa Tormena, 2014 (ITALIA); “Victory Day” di Alina Rudnitskaya, 2014 (RUSSIA).


Eventi collaterali al festival sono stati i seminari di studio su cinema e diritti umani che si sono svolti all’Università di Padova e Ca’ Foscari-Venezia.


Novità 2015 sarà la partecipazione del festival Un Film per la Pace al Venice Film Market della 72ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con sette film. L’obiettivo che il festival si propone, oltre che premiare i film in concorso, è quello di dare maggiore opportunità di commercializzazione nel mercato mondiale ai produttori di film impegnati e di qualità della corrente edizione.



31 Ottobre 2014: i finalisti all'Università di Trieste, sede di Gorizia


Foto: evento 31 ottobre 2014


La cerimonia si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Trieste-sede di Gorizia a cui hanno partecipato studenti di vari corsi di lauree. L’evento di consegna dei premi è stato preceduto da una conferenza sui diritti umani che ha visto come relatori il prof. Piergiorgio Gabassi, il Prof. Georg Meyr, il Prof. Fabio Spitaleri, il Prof. Fulvio Salimbeni e la dott.ssa Marina Rossi.


Il festival ha assegnato in totale ben 11 premi e 8 menzioni speciali.


La giuria tecnica composta da Marco Silvestri (giornalista e presidente della Giuria) Alessandro Simonetto (musicista) e Enrico Cammarata (direttore artistico del festival Un Film per la Pace) ha classificato i 4 film finalisti scelti dal circuito delle scuole partner del festival e ha assegnato a questi i premi come da regolamento. Secondo classificato come miglior film cortometraggio è risultato “Karaganda” del regista statunitense Max Weissberg. Motivazione: “Il film a soggetto Karaganda di Max Weissberg attraverso la storia di un prigioniero nelle carceri dell’Unione Sovietica degli anni Cinquanta ci mostra la crudeltà delle carceri staliniane e la malvagità delle guardie contro i carcerati e tra i carcerati stessi. Il film viene premiato per l’ottima direzione degli attori da parte del regista che ci ha efficacemente trasmesso il dramma umano dell’esperienza carceraria. Il premio è stato consegnato all’Università al regista americano Max Weissberg dal Presidente della giuria tecnica Marco Silvestri. Al primo posto nella sezione sempre dei cortometraggi si è classificato il film “Costruire amor: educazione e lavoro per il cambiamento” di Luca Trovellesi Cesana. Motivazione: “Il documentario di Luca Trovellesi Cesana, attraverso le immagini e la voce di giovani donne etiopi, mostra la loro volontà di studiare e apprendere un mestiere e le loro speranze per riscattarsi da una condizione sociale e familiare di estrema povertà. Un documento utile per la promozione del diritto umano all’istruzione che dovrebbe essere riconosciuto e applicato a tutti gli esseri umani di ogni stato. Il premio è stato consegnato all’Università al regista italiano Luca Trovellesi Cesana dal Sindaco di Medea Igor Godeas. Nella sezione lungometraggi si è classificato al secondo posto il film “Notre Cri du Coeur: le donne e il conflitto in Casamance” di Paola Montecorboli. Motivazione: “Il cinema e la televisione ci hanno proposto e ci propongono ancora oggi molti documentari sull’Africa. Il lungometraggio oggi premiato ha un valore speciale per averci mostrato e testimoniato la sofferenza di un popolo in lotta per la propria libertà. Ancora maggiore è l’emozione suscitata quando a soffrire sono le donne che subiscono anche la violenza degli uomini. Merito alla regista Paola Montecorboli per l’impegno nella promozione di temi urgenti quali quello del diritto dei popoli all’autodeterminazione.“ Il premio è stato consegnato dal Prof. Georg Meyr Coordinatore dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in “Scienze Internazionali e Diplomatiche” del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste - Sede di Gorizia. Primo classificato nella sezione lungometraggi e vincitore assoluto dell’edizione Un Film per la Pace 2014 è risultato il film “Haytarma” del regista ucraino Achtem Seytablaev. Motivazione: “Il film a soggetto Haytarma di Achtem Seytablaev racconta una tragedia: la deportazione del tatari di Crimea in Unione Sovietica il 18 Maggio 1944. Il film ricostruisce la sofferenza soprattutto di donne, bambini e anziani nel subire l’allontanamento coatto dalle loro case e la minaccia alla loro identità. L’opera filmica viene premiata per l’ottima messa in scena di vicende dolorose così lontane e difficili da rappresentare.”

In occasione della cerimonia è stato consegnato anche il Premio Speciale Miglior Film “Dalla Prima Guerra Mondiale al Futuro di Pace” per il film “L’Albero tra le Trincee”, soggetto di Paolo Rumiz e regia di Alessandro Scillitani. Motivazione: “Il documentario ripercorre i luoghi della prima guerra mondiale tra Trieste e lo Stelvio, dal Pasubio al Pal Piccolo, tra l’Ortigara e il grappa. L’opera filmica viene premiata per avere rappresentato il grande dramma umano della Prima guerra mondiale attraverso non un documentario tematico come da tradizione ma a mezzo un documentario narrativo capace di raccontarci l’animo umano”. Il premio è stato consegnato al soggettista Paolo Rumiz dal Prof. Piergiorgio Gabassi, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste.


Premi speciali: il Premio Speciale Miglior Film “Acqua Bene di Tutti” è stato assegnato ex-aequo ai film “Costruire amore - Farfalla che porta acqua e speranza” di Luca Trovellesi Cesana e “ll padre” di Riccardo Banfi; il Premio Speciale Miglior Film Cortometraggio Consigliato alle Scuole al film “Costruire amore - Educazione e lavoro per il cambiamento” di Luca Trovellesi Cesana, il Premio Speciale Miglior Film Lungometraggio Consigliato alle Scuole al film “Haytarma” di Achtem Seytablaev; il Premio Speciale Miglior Film sul Disarmo ex-aequo ai film “Tears” del regista iraniano Yahya Ghobadi e “Gernika” del regista spagnolo Angel Sandimas; il Premio Speciale Miglior Film d’Animazione Consigliato ai Bambini delle Scuole Primarie al film “Big Bang” dei registi russi Tatiana Moshkova e Nino Kavtaradze; infine il Premio Speciale Miglior Film “Dalla Prima Guerra Mondiale al Futuro di Pace” al film L’Albero tra le Trincee” di Alessandro Scillitani.


Menzioni speciali: al film “Dreaming On: The Story of the Quandamooka People” di Marcia Machado, al film “Bellezza o monnezza?” di Giampiero Monaca e Lina Prinzivalli, al film “Son of Man” di Janek Ambros, al film “Seeds of Hope” di Fiona Lloyd-Davies, al film “Too Many Ghosts” di Ian Woodward, al film “Beyond the Divide” di Jan Selby, al film “I Loved You So Much” di Orhan Tekeoglu, al film “Elhallgatott gyalázat/Silenced Shame di Fruzsina Skrabski.


L’evento di Gorizia ha rappresentato la conclusione di un iter che è iniziato a Novembre 2014 con la pubblicazione del bando di concorso e ha attraversato le fasi di selezione della giuria artistica e delle scuole partner del festival. Eventi collaterali al festival sono stati i seminari di studio su cinema e diritti umani che si sono svolti all’Università di Trieste, Udine, Padova e Ca’ Foscari-Venezia.

Novità dell’edizione 2014 è stato un speciale evento promosso dal festival Un Film per la Pace nell’ambito della 71a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il festival si propone per la prossima edizione di rafforzare la sua presenza in questo ambito per dare maggiori opportunità di commercializzazione a film impegnati e di qualità.



3 Settembre 2014: il Festival "Un Film per la Pace" a Venezia


Foto: evento 3 settembre 2014


Nell’ambito della 71a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il 3 Settembre presso l’Excelsior-Spazio Incontri, si è svolta la conferenza “Diritti Umani e Un Film per la Pace” (vedi programma).


L’incontro, patrocinato dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova, ha avuto come relatori la Prof.ssa Giorgia Zanon (Università degli Studi di Padova), il Prof. Giuseppe Goisis (Università Ca’ Foscari-Venezia) e il Prof. Fulvio Salimbeni (Università degli Studi di Udine).


Il pubblico presente è stato numeroso e proveniente da diverse città italiane e straniere.


L’obiettivo del meeting è stato quello di mettere in luce la relazione tra cinema e pace facendo riferimento alla Prima guerra mondiale in vista della ricorrenza del centenario. Inoltre, è stato presentato in prima assoluta il video art “This Way Die Stars” di Enrico Cammarata che riproponendo immagini di repertorio della Prima guerra mondiale ha mostrato l’assurdità della guerra così come quella di certe azioni che l’uomo compie nella vita di tutti i giorni. Il titolo del video art prende il nome dal brano musicale omonimo che costituisce la colonna sonora del filmato.


L’evento ha dato spazio anche al dramma del popolo Saharawi a mezzo della testimonianza di Abdellahi Mohamed Salem Rappresentante della Repubblica Araba Saharawi Democratica.


Infine, è stato consegnato il premio speciale al miglior film sul diritto all’acqua “Acqua Bene di Tutti” assegnato dal festival “Un Film per la Pace” il quale intende valorizzare film che trattano il tema dei diritti umani, della pace e della giustizia con il coinvolgimento, in qualità di giurie, degli alunni di un circuito di scuole italiane di ogni ordine e grado.


Quest’anno il premio, assegnato ex-aequo, è andato al film “Il Padre” di Riccardo Banfi e al film “Costruire Amore -Farfalla che porta acqua e speranza” di Luca Trovellesi Cesana. I premi sono stati consegnati rispettivamente dall’amministratore unico Eddi Gomboso di Cafc S.p.a.(partner del festival “Un Film per la Pace”) e da Igor Godeas, Sindaco di Medea (partner e co-organizzatore del festival “Un Film per la Pace”).



6 e 7 Giugno 2013: incontro con gli autori e cerimonia delle premiazioni


Foto: evento 6-7 giugno 2013


L’ottava edizione del Festival “Un Film per la Pace” ha assegnato in totale 18 premi.


I 4 finalisti sono risultati: il film israeliano “One Day After Peace” dei registi Erez Laufer e Miri Laufer che si è aggiudicato il primo premio come lungometraggio, il secondo posto è andato al film italiano “Oltre il filo” del regista Dorino Minigutti, il film “Ágape, Historia de un Sueño“ del regista spagnolo Carlos Quiles si è classificato al secondo posto come cortometraggio mentre il primo posto è stato assegnato al film “La Mirada Perdida” del regista argentino Damián Dionisio che è risultato anche il film vincitore assoluto dell’edizione “Un Film per la Pace” 2013”.


4 premi speciali: il Premio Speciale Miglior Film “Acqua Bene di Tutti” al film austriaco “Still Water” dei registi Johannes Gierlinger, Philipp Kleiben, Markus Ochs, il Premio Speciale Miglior Film Cortometraggio Consigliato alle Scuole al film “Damiano - Al di là delle nuvole iniziano i sogni” del regista italiano Giovanni Virgilio, il Premio Speciale Miglior Film Lungometraggio Consigliato alle Scuoleal film “Kosovo versus Kosovo” del regista italiano Andrea Legni, il Premio Speciale Miglior Film sul Disarmo al film “Second Wind” del regista russo Sergey Tsyss, il Premio Speciale Miglior Film “Dalla Prima Guerra Mondiale al Futuro di Pace” al film “La Frontiera” del regista italiano Franco Giraldi.


8 menzioni speciali: al film “Home” della regista australiana Jessica Harris, al film “Weisst du, was ich mir wünsche?” della regista tedesca Irina Arms, al film “More Than Two Hours” del regista iraniano Ali Asgari, al film “Le croci di Malta” del regista italiano Gilberto Mastromatteo, al film “Memorial” del regista italiano Francesco Filippi, al film “Saharawi donna, dall’esilio alla Repubblica” della regista Fiorella Bendoni, al film “The Tale of the Wall Habitants” del regista serbo Andrej Boka e al film “The Red Carpet” del regista spagnolo Manuel Fernández e Iosu López.


A conoscere e giudicare i film in concorso sono stati più di 600 ragazzi tra cui studenti universitari e alunni di varie scuole secondarie del Friuli-Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino–Alto Adige.


Il clou del Festival si è svolto il 6 e il 7 giugno rispettivamente nella città di Bolzano (Trentino-Alto Adige) e a Gorizia (Friuli-Venezia Giulia).


A Bolzano, presso l’Auditorium Roen, le scolaresche del Liceo G. Carducci, del Gymnasium w. der Vogelweide e della scuola media Archimede hanno avuto l’occasione di incontrare i registi presenti e hanno potuto così rivolgere loro domande sui film premiati e sulle difficoltà del loro lavoro. All’evento hanno presenziato i tre presidi delle scuole partner del Festival 2013, il Vice-Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige Christian Tommasini e l’Assessora alla Cultura del Comune di Bolzano Patrizia Trincanato. La delegazione di Gorizia era costituita dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Gorizia Federico Portelli e il Vice-Sindaco di Medea Flavio Gallas. All’Auditorium Roen è stata anche allestita un’esposizione fotografica con immagini di “Saharawi donna” e “Migranti”.


A Gorizia, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Udine (sede di Gorizia di Via Santa Chiara) sono stati consegnati i premi ai registi: Damián Dionisio, Carlos Quiles, Andrea Legni, Gilberto Mastromatteo, Fiorella Bendoni e Franco Giraldi. La cerimonia delle premiazioni è stata preceduta da una conferenza sulla Prima Guerra Mondiale e coronata dalla mostra fotografica “Prima Guerra Mondiale: immagini dall’Isontino”.


Ospite del festival è stata la scrittrice Susanna Tamaro la quale ha ritirato il premio per conto del regista Giovanni Virgilio assente perché impegnato nella lavorazione del suo nuovo film. Il film Damiano - Al di là delle nuvole iniziano i sogni di Giovanni Virgilio è stato dedicato al giovane attore Damiano Russo che doveva assumere il ruolo di protagonista del film ma un incidente stradale ne ha causato la morte. La Tamaro, amica del giovane attore scomparso prematuramente, gli ha reso omaggio ritirando il premio.


Tra i presenti all’evento di Gorizia occorre menzionare il Sindaco di Medea e coordinatore del Festival Alberto Bergamin, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Gianluigi Chiozza. l’Assessore alla Cultura della Provincia di Gorizia Federico Portelli, Fulvio Salimbeni docente di storia Contemporanea all’Università degli Studi di Udine e la studiosa Marina Rossi. Il direttore artistico del Festival Enrico Cammarata ha presieduto agli eventi di Bolzano e Gorizia.


Le attività del Festival proseguiranno il giorno 21 settembre e l’ultima settimana di ottobre dedicati rispettivamente alla pace e al disarmo: ultime tappe che chiuderanno l’edizione di quest’anno.



22 Marzo 2013: primo evento in due regioni italiane dell’ottava edizione del Festival "Un Film per la Pace"


Foto: evento 22 marzo 2013


Il 22 Marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, si è tenuto in Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige il primo evento 2013 dell'ottava edizione del Festival "Un Film per la Pace" (vedi depliant).


Come ogni anno il 22 Marzo viene proiettato il film vincitore del Premio Speciale "Acqua Bene di Tutti". Quest'anno il premio è andato al film austriaco "Still Water" dei registi Johannes Gierlinger, Philipp Kleiben e Markus Ochs. Il documentario ci fa vedere la cittadella turca di Hasankeyf, ricca di siti archeologici e artistici. Nel 2014 il governo costruirà una grande diga per produrre energia con la conseguenza che la millenaria località sarà sepolta dall’acqua per sempre. Gli abitanti hanno già cominciato a lasciare le proprie case per insediarsi in case concesse dallo stato senza energia elettrica e senza acqua. Hasankeyf è un simbolo dell’enorme perdita che tutta l’umanità subirà in termini culturali, ecologici e sociali a fronte di scelte miopi del governo turco che porteranno un piccolo beneficio economico della durata di soli 50 anni.


Nella città di Bolzano l’evento si è avuto presso l'Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Bolzano V-Gries 1 ed è stato seguito dalla scolaresca della scuola primaria dell’Istituto stesso. La Dirigente Scolastica Marina Degasperi ha dato i saluti agli ospiti presenti: Patrizia Trincanato - Assessora ala Cultura del Comune di Bolzano, Martina Adami - Dirigente Scolastica del Gymnsasium W. der Vogelweide di Bolzano, Andrea Pedevilla - Dirigente Scolastico del Liceo Classico Linguistici G. Carducci di Bolzano, Sergio Lapegna - Tecnico della Prevenzione-Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, Ernesto Scarperi-Direttore Ufficio Tutela Acque Provincia Autonoma di Bolzano, Enrico Cammarata - Direttore Artistico del Festival “Un Film per la Pace”.

A Romans d’Isonzo, in Friuli-Venezia Giulia, alla proiezione del film vincitore “Still Water” è stata presente la scolaresca della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Romans d’Isonzo Mariano del Friuli. Alla proiezione vi erano il Sindaco di Romans d'Isonzo Davide Furlan, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Romans d’Isonzo Mariano del Friuli Paolo Buzzulini, il Sindaco di Medea e Coordinatore del Festival Un Film per la Pace Alberto Bergamin.


La manifestazione sul diritto all’acqua è il primo di una serie di eventi che saranno programmati lungo il corso della ottava edizione del Festival e che faranno conoscere i film in concorso ai giovani studenti universitari e agli alunni delle scuole secondarie del Friuli-Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino-Alto Adige.



21 Settembre 2012: Università di Cambridge; tappa conclusiva della settima edizione del Festival “Un Film per la Pace”


Foto: evento 21 settembre 2012, la regista Fiorella Bendoni riceve il premio


Il 21 Settembre 2012 si è conclusa la settima edizione del Festival “Un Film per la Pace” con uno speciale evento tenutosi presso l’Università di Cambridge (college Hughes Hall): prima università al mondo per qualità secondo il QS World University Rankings. L’evento, con il supporto dell’associazione La Dante in Cambridge, ha avuto luogo in occasione della Giornata internazionale della Pace indetta dall’Onu. Sono state riproposte le proiezioni, come da programma, dei seguenti film premiati: “Life in Italy is OK” di Gianfranco Marino (film vincitore assoluto ex aequo 2012), “Fluffy Pink Bunnies” di Ava Lanche (film vincitore assoluto ex aequo 2012), “Carbon for Water” di Evan Abramson e Carmen Elsa Lopez (film vincitore del premio speciale “Acqua Bene di Tutti”) e “Bambini in esilio saharawi rifugiati, figli di rifugiati” di Fiorella Bendoni (film vincitore del premio speciale “Miglior Film Cortometraggio Consigliato alle Scuole”). Quest’ultimo film è stato introdotto dal giornalista Gilberto Matromatteo, esperto della cultura del popolo Saharawi. La regista Fiorella Bendoni ha ricevuto il premio dalla dott.ssa Giulia Portuese-Williams, direttrice dell’associazione “La Dante in Cambridge”, associazione partner, per l’occasione, del Festival.

Alla manifestazione di Cambridge ha partecipato il rappresentante londinese della Repubblica Saharawi Lamine Abbali.

L’evento è stato anche arricchito dalle fotografie sul popolo Saharawi della fotografa e regista Estefania de la Chica.



2 e 3 luglio 2012: incontro con gli autori e cerimonia delle premiazioni


Foto: incontro con gli autori - 2 luglio 2012 (GO - Friuli Venezia Giulia - Italia)


Gli eventi del 2 e 3 luglio sono stati solo l’epilogo di un percorso che nel periodo marzo- maggio ha coinvolto il circuito scuole del Friuli Venezia Giulia, della Sicilia e del Veneto.

Le scuole in cui sono stati visionati e giudicati i 66 film selezionati dalla direzione artistica della settima edizione del Festival “Un Film per la Pace”, sono rispettivamente, per Friuli Venezia Giulia: il Liceo Artistico Sello di Udine, l’Istituto Comprensivo Pordenone Centro, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Cormons, l’Università degli Studi di Udine, Dams, Cattedra di Storia del Cinema; per la Sicilia: il Liceo Classico Meli di Palermo; per il Veneto: il Liceo XXV Aprile di Portogruaro e il Liceo Belli di Portogruaro.


Inoltre, il 22 marzo gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Romans d’Isonzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua indetta dall’Onu, hanno visionato il film “Carbon for Water” vincitore del premio speciale “Acqua Bene di Tutti”.


Il 2 luglio presso il Palazzo del Cinema, sede dell’Università di Udine, Corso di Laurea Dams (GO), i registi Alexei Dmitriev (Russia), Ava Lanche (Germania), Christian Canderan (Italia), Gianfranco Marino (Italia), dopo la proiezione dei film finalisti e di alcuni dei film vincitori di premi speciali assegnati nel 2012 (come da programma - PDF), hanno incontrato il pubblico. L’incontro è stato un’occasione importante per conoscere attraverso la viva voce degli artisti curiosità e dettagli sulla realizzazione dei loro film difficilmente ricavabili dalle schede che comunemente vengono fornite ai festival.

L’evento è stato registrato dalla troupe televisiva di Canale Italia che ha trasmesso le immagini il 4 luglio sul canale nazionale Canale Italia 84.


Il 3 luglio presso il Monumento Nazionale “Ara Pacis Mundi” di Medea (GO) si è svolta la cerimonia delle premiazioni del Festival “Un Film per la Pace” 2012.

Sono saliti sul palco per ricevere i premi: Alexei Dmitriev, regista del film “Hermeneutics” (Russia), Ava Lanche, regista del film “Fluffy Pink Bunnies” (Germania), Christian Canderan, regista del film “Il sole tramonta a mezzanotte” (Italia), Gianfranco Marino regista del film “Life in Italy Is Ok” (Italia).

Il pubblico, circa 3 mila persone, ha assistito alla consegna, ai registi presenti alla cerimonia, dei seguenti premi: il premio assoluto, ex-aequo, del Festival “Un Film per la Pace”, edizione 2012 è andato ai film “Fluffy Pink Bunnies” (coproduzione Egitto-Tuvalu) di Ava Lanche e “Life in Italy Is Ok” (produzione italiana) di Gianfranco Marino; il premio come film finalista al film “Il Sole tramonta a mezzanotte” di Christian Canderan (produzione italiana) e il premio speciale “Miglior Film sul Disarmo” al film “Hermeneutics” (produzione russa) di Alexei Dmitriev.



Premio Speciale Miglior Film Acqua Bene di Tutti


Foto: gruppo di studenti durante la celebrazione della Giornata Mondiale dell'Acqua presso la Sala Galupin di Romans d’Isonzo (GO - Friuli Venezia Giulia - Italia)


Il Festival “Un Film per la Pace” indice già da tre anni un premio speciale denominato “Acqua Bene di Tutti” che intende premiare i film che trattano il tema del diritto all’acqua. La sezione speciale del bando si chiude il 28 febbraio di ogni anno. Il film vincitore viene proiettato nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Acqua indetta dall’Onu il 22 Marzo.


Quest’anno la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Acqua si è tenuta presso la Sala Galupin di Romans d’Isonzo (Go - regione Friuli Venezia Giulia - Italia) riunendo ragazzi, dagli 11 ai 13 anni, provenienti dai Comuni di Mariano del Friuli, Medea, Romans d’Isonzo e Villesse tutti frequentanti l'Istituto Comprensivo di Romans d'isonzo, che alla presenza dei loro insegnanti, del Sindaco di Medea Alberto Bergamin, del Sindaco di Romans d'Isonzo Davide Furlan e del Dirigente Scolastico Paolo Buzzulini, hanno assistito alla proiezione del film americano “Carbon For Water” vincitore del Premio Speciale “Acqua Bene di Tutti”: evento che ha dato inizio alla settima edizione del Festival 2012.


Il documentario dei registi Evan Abramson e Carmen Elsa Lopez, presentato dal Direttore Artistico del Festival Enrico Cammarata, narra della vita quotidiana dei bambini di un villaggio del Kenya costretti a raccogliere legna nel bosco per far bollire l’acqua malsana presa da un fiume. L'acqua così preparata viene usata per lavarsi e fare da mangiare. Nonostante queste precauzioni i casi di colera non mancano. Una vicenda che ci deve far riflettere sul problema della scarsità dell'acqua che investe tutti i continenti.


L'organizzazione del Festival ringrazia gli autori che hanno partecipato con le loro notevoli opere alla sezione sul diritto all’acqua, tema a cui il Festival tiene particolarmente poiché la scarsità e lo sfruttamento dell’acqua da parte dell’uomo oggi interessa tutto il pianeta, sia i paesi poveri che i paesi ricchi. Gli autori partecipando a questa sezione del Festival “Un Film per la Pace” permettono alle nuove generazioni, in particolare ai ragazzi delle scuole medie inferiori, di conoscere questa nuova emergenza e poter così promuovere atteggiamenti più sostenibili.



Proiezione e premiazione del miglior film sul tema del disarmo al British Museum di Londra:

tappa conclusiva dell’edizione del Festival “Un Film per la Pace” 2011


Cerimonia di premiazione al British Museum photo


Il Festival Internazionale “Un Film per la Pace” è un giovanissimo concorso cinematografico di appena sei anni. Grazie alla passione e all’impegno del Comune di Medea e della Windcloak Film Production, con il supporto della Provincia di Gorizia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, la manifestazione da nazionale è diventata in poco tempo uno dei più grandi festival al mondo sui diritti umani con 34 paesi partecipanti di tutti i cinque continenti. Su ideazione e progettazione del direttore artistico e antropologo Enrico Cammarata, il festival ha ricevuto da sempre il supporto e la coordinazione di Alberto Bergamin, sindaco di Medea.


La grande sfida della sesta edizione 2011 è stata di istituire un premio speciale sul tema del disarmo la cui proiezione e cerimonia si sarebbe dovuta svolgere al prestigioso British Museum di Londra. L’evento ha ricevuto il sostegno dell’assessorato regionale alle attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia-TurismoFVG. All’incontro di Londra hanno collaborato Sagitter One e London Adv.


Grazie all’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia che ha mostrato da sempre una sensibilità per la cultura del Friuli Venezia Giulia, l’evento si è svolto regolarmente, il 27 ottobre, nel più grande tempio della cultura mondiale: il British Museum.


Il programma si è aperto con la proiezione di un videoart della durata di due minuti. Il breve filmato prodotto dal festival ha fatto vedere una bambina intenta a disegnare il simbolo del disarmo e della pace. Con un gesto inaspettato la protagonista ha coperto i soldatini (veicolo di guerra) con un foglio di carta che mostra interamente il disegno del simbolo del disarmo da lei appena realizzato. Il messaggio è di ottimismo e forse un giorno la volontà, la razionalità e la parte migliore dell’umanità potrà cancellare per sempre la guerra. A questo breve videoart sono seguiti i saluti del coordinatore del festival e sindaco di Medea, Alberto Bergamin e la proiezione di alcune immagini delle città e dei prodotti tipici della regione Friuli Venezia Giulia, prodotti che il pubblico ha potuto assaporare nel dopo-festival.

La giornata è proseguita con un’interessante relazione sul disarmo tenuta dal dott. Marco Roscini, docente di diritto internazionale all’Università di Westminster. Enrico Cammarata ha relazionato con un intervento sul festival e sul cinema da un punto di vista antropologico.

Dopo la proiezione del film vincitore assoluto del festival premiato a Medea il 4 luglio dal titolo “Daisy Cutter” dei registi spagnoli Enrique Garcìa e Rubén Salazar è stato proiettatto il film vincitore del premio speciale sul disarmo dal titolo “Wardisease” della regista francese Marie Magescas alla quale Alberto Bergamin ha consegnato una pergamena incorniciata. La regista francese ha anche ricevuto una fotografia in bianco e nero stampata su carta baritata riguardante il tema del disarmo realizzata da Bon&Cammarata i quali hanno anche esposto nel foyer della sala Stevenson Theatre del British Museum una serie di fotografie in bianco e nero (su carta baritata) sul tema dei diritti umani.

“Daisy Cutter” è un’animazione che ci mostra la potenza distruttiva della bomba Blu-82: la bomba convenzionale più distruttiva con i suoi 7000 chili di esplosivo.

Il documentario “Wardisease” appartiene al genere del film di montaggio e ci mostra in soli otto minuti l’orrore della guerra. Sono immagini che devono a far riflettere sulla condizione umana la quale è stata capace di grandi cose quali le invenzioni, le scoperte scientifiche, la solidarietà ma anche di cose terribili quali il genocidio, la violenza oltre natura. Amore e odio: due caratteri della natura umana pilastri della psiche come aveva sostenuto Sigmund Freud.


Dopo l’esperienza londinese, il festival presenterà all’edizione del 2012 altre novità di sicuro interesse stringendo accordi con università in Italia ed all’estero al fine di far conoscere sempre più alle nuove generazioni temi importanti per la costruzione della pace tra i popoli.



I Premiati 2011 a Medea


Il primo luglio presso il Palazzo del Cinema di Gorizia sono avvenute alla presenza del pubblico le proiezioni dei film finalisti e di due film premi speciali. Le proiezioni sono avvenute in contemporanea in tre sale diverse: due sale presso l’Università ed una sala presso il Kinemax. Erano presenti i seguenti autori:

- Enrique García e Rubén Salazar per il film “Daisy Cutter

- Fabrizio Lazzaretti per il film “Domani torno a casa

- Katia Bernardi per il film “Auschwitz is my Teacher

- Emanuela Gasbarroni per il film “Acqua e pace

I registi hanno potuto incontrare il pubblico e presentare le loro opere.


Il 3 luglio presso lo scenario del Monumento Nazionale Ara Pacis Mundi di Medea (Gorizia, Italia) è avvenuta la cerimonia delle premiazioni. Gli autori presenti hanno avuto la soddisfazione di vedere davanti a loro un pubblico di circa 2000 persone. Le autorità del mondo istituzionale erano tante: l’Assessore regionale alla cultura del Friuli Venezia Giulia Elio De Anna, il Presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gerghetta, l’Assessore provinciale alla Cultura di Gorizia Federico Portelli, il Prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu e tante altre personalità istituzionale e del mondo della cultura. Il Sindaco di Medea Alberto Bergamin coordinatore del Festival, ha guidato la manifestazione illustrando le tappe e gli scopi del Festival.


Il Festival proseguirà ancora, ma questa volta fuori dalla nostra penisola, con l’ultima data prevista per l’edizione 2011. Questo speciale evento, che si terrà a Londra il 27 ottobre presso il British Museum in cui sarà proiettato il film vincitore assoluto 2011 e il film vincitore sul disarmo (il cui titolo sarà comunicato a breve), costituisce per il Festival e per i nostri autori un’occasione importante al fine di avere una visibilità internazionale alla presenza di produttori audiovisivi, giornalisti e imprenditori di rilievo.

L’attesa è tanta! nel frattempo, auguriamo a tutti i nostri autori, produttori e distributori buone vacanze!



Film “ammessi” e film “selezionati” all’edizione 2011


La direzione artistica coglie l’occasione per ringraziare tutti gli autori e produttori che hanno partecipato alla sesta edizione 2011. Il numero dei paesi partecipanti è aumentato passando da 26 a 34 e la qualità dei film pervenuti è stata ancora più alta. Su 141 film ammessi, sono stati selezionati 55 film che sono stati giudicati da 5 giurie per l’assegnazione di 9 premi: una giuria speciale per il premio speciale film sul diritto all’acqua; una giuria speciale per il premio speciale film sul disarmo; la giuria circuito comuni per il premio speciale miglior soggetto (Comuni aderenti: Aquileia, Cormons, Pordenone, Udine); la giuria circuito scuole superiori e Università-Dams per i due premi riguardanti la didattica oltre alla valutazione dei selezionati (Scuole aderenti al circuito: scuole superiori di Gorizia - Liceo Alighieri e Iti Galilei, di Udine - Liceo Percoto e Liceo Uccellis, di Trieste -Liceo Petrarca e studenti universitari del Dams di Gorizia); infine la giuria tecnica per la graduatoria dei 4 finalisti.


Da quest’anno gli incontri delle giurie non sono stati aperti al pubblico e questo al fine di far svolgere ai giurati il loro lavoro al meglio. Rispetto al 2010 quest'anno i film ammessi non sono stati valutati dal pubblico, ma soltanto i film selezionati sono stati valutati da una giuria popolare anche se più ristretta. Si precisa che le schede di tutti i film ammessi saranno inseriti nel catalogo 2011.


Il 1° luglio, presso le aule dell’Università di Udine (Dams, sede di Gorizia) e presso la sala Kinemax saranno proiettati al pubblico i 4 film finalisti ed il pubblico potrà così incontrare i registi e gli autori delle relative opere filmiche.


Tutti i premi saranno consegnati il 3 luglio durante la cerimonia delle premiazioni a cui assistono ogni anno migliaia di persone.

Soltanto il premio sul disarmo verrà consegnato a Londra al British Museum il 27 Ottobre.



Premio Speciale “Miglior Film Acqua Bene di Tutti”


Foto - 22 Marzo 2011 presso il CISM in Udine


Il 22 Marzo 2011, in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua” ha avuto inizio la VI edizione del Festival Internazionale “Un Film per la Pace” con la proiezione del film “Acqua e pace” vincitore del premio speciale “Miglior Film Acqua Bene di Tutti”.


L’evento si è svolto presso il Cism (Centro Internazionale di Scienze Meccaniche) di Udine. Il pubblico presente, tra cui le scolaresche della scuola The Mills English School e dell’Uccellis di Udine, hanno potuto assistere alla proiezione del documentario della regista Emanuela Gasbarroni che tratta il tema del diritto all’acqua approfondendo l’aspetto dei conflitti bellici tra Stati a causa della scarsità della risorsa acqua. Il film, è stato molto apprezzato dai bambini delle scuole, avendo il pregio di sviluppare ampiamente, in modo chiaro e semplice, il problema della scarsità dell’ ”oro blu” come viene oggi definita l’acqua.


All’incontro sono intervenuti il presidente del Cafc di Udine Eddi Gomboso che ha delineato gli scopi e le attività dell’ente gestore dell’acqua che mirano alla difesa di questo bene sempre più prezioso e l’Ing. Moro, sempre del Cafc di Udine, che ha risposto alle domande dei bambini curiosi ed attenti al tema trattato.


Il direttore artistico del Festival Enrico Cammarata, nel dare inizio alla sesta edizione del concorso cinematografico, si è soffermato sulle fasi e sulle novità della nuova edizione. È stata anche mostrata l’opera fotografica, in bianco e nero stampata a mano su carta baritata, con soggetto il diritto all’acqua degli autori Bon & Cammarata che verrà consegnata, unitamente alla pergamena, alla regista Emanuela Gasbarroni durante la cerimonia delle premiazioni all’Ara Pacis Mundi a Medea (GO).



La cerimonia delle premiazioni


Per ragioni organizzative la cerimonia delle premiazioni della V edizione del Festival Internazionale “Un Film per la Pace” 2010 si è svolta Domenica 5 Settembre e non, come era stato previsto, nella seconda metà di Agosto.

La cerimonia tenutasi a Medea, è stata preceduta dalla cerimonia di deposizione delle terre di Nassiriya ed Herat nell’Ipogeo dell’Ara Pacis Mundi, ed è stata seguita dal Concerto per la Pace nel Mondo. Alla manifestazione ha assistito un pubblico attento e numeroso, affiancato da autorità pubbliche regionali, provinciali e comunali. Il Sindaco del Comune di Medea Bergamin ha letto il messaggio di apprezzamento per la manifestazione inviato dal Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano.


L’Ara Pacis Mundi, è un altare eretto per la pace che, simbolicamente, con le zolle di terra in esso custodite, raccoglie la memoria dei caduti e dei dispersi di tutte le guerre, di nazioni, di razze e di fedi diverse per riscattare la sconfitta delle guerre attraverso la grande speranza degli uomini di tutto il mondo che credono nella risoluzione pacifica dei conflitti. Attraverso la deposizione delle terre sono stati onorati i caduti nelle missioni di pace in Afghanistan ed in Irak. Zolle di terre portate, dunque, da Nassiriya dal carabiniere di Medea Roberto Ramazzotti, rimasto ferito nel tragico attentato, e quelle portate da Herat da un altro carabiniere di Medea, Marco Sellan, di ritorno da una missione in Afghanistan.


Il vincitore assoluto del premio Un Film per la Pace 2010 è stato il documentario statunitense Agent Orange: 30 Years Later di John Trinh che ha ricevuto anche il premio primo classificato nella categoria lungometraggi. Il regista John Trinh ha ritirato i due premi.

Il premio primo classificato nella categoria cortometraggi è stato assegnato al film iraniano Cold Blood di Amir Mehran. Il regista Amir Mehran per ragioni burocratiche riguardanti l’ingresso del regista in Italia, non ha potuto ritirare il premio.

Il film secondo classificato nella categoria lungometraggi è stato Strange Birds in Paradise - A West Papuan Story di Charlie Hill Smith. Il documentario australiano ha ricevuto anche il premio Miglior Film Lungometraggio per la Didattica Consigliato per le Scuole. Ha ritirato il premio il produttore John Cherry.

Il film secondo classificato nella categoria cortometraggi è stato Berlino 1989-2009: 20 anni di libertà di Dan Botbol. Il film belga, prodotto dalla Commissione Europea, ha ricevuto anche il premio Miglior film per la Didattica Consigliato per la Scuole. Ha ritirato i premi il funzionario della Commissione Europea Georges Papadakis.


Il Concerto per la Pace nel Mondo ha chiuso la manifestazione con il Requiem per soli, coro e orchestra in re minore KV 626 di Mozart, eseguito dai solisti Gisella Sanvitale, Silvia Bonesso, Francesco Cortese, Eugenio Leggiadri-Gallani, il coro I madrigalisti di Trieste, e l’orchestra I cameristi triestini, diretti dal maestro Fabio Nossal.


Si è conclusa, così, la quinta edizione del Festival Internazionale “Un Film per la Pace” 2010 (foto cerimonia) che quest’anno ha conseguito un risultato notevole con oltre 100 film partecipanti, di cui una settantina ammessi, provenienti da 26 paesi dei cinque continenti, e con l’assegnazione di 15 premi. Occorre dire che i premi sono stati assegnati da 13 giurie: 6 facenti parte del circuito dei comuni, 4 del circuito delle scuole, 1 giuria popolare, 1 giuria speciale per la categoria “L’Acqua bene di tutti” e, infine, 1 giuria tecnica.

L’organizzazione dei Festival ringrazia tutti coloro che hanno partecipato i quali con il loro coraggioso lavoro ci hanno testimoniato le tante problematiche riguardanti la pace ed i conflitti bellici, i diritti umani e la giustizia presenti nel mondo. Tutti gli autori dei film ammessi avranno diritto ad avere una copia del catalogo su carta.



I 4 finalisti del 2010


Un’altra agguerritissima sfida tra i 16 film selezionati alla V edizione del Festival Internazionale “Un Film per la Pace” 2010, questa volta per i 4 posti finalisti.

Non è stato semplice per le giurie decidere quali tra i 16 film dovessero essere considerati i 4 migliori.

Occorre dire che già in sede di selezione dei 16 film su tutti i film ammessi la direzione artistica è stata messa a dura prova per l’alta qualità di tutti questi.

Ecco i 4 film finalisti.

Lungometraggi:

- Strange Birds in Paradise, A West Papuan Story di Charlie Hill Smith, AUSTRALIA

- Agent Orange: 30 Years Later di John Trinh, USA

Cortometraggi:

- Berlino 1989-2009: 20 anni di libertà di Dan Botbol, BELGIO

- Cold Blood di Amir Mehran, IRAN


A questo punto spetterà alla giuria tecnica stilare la graduatoria dei film a cui saranno attribuiti i premi di: Miglior Film Assoluto, Primo e Secondo Premio Lungometraggi, Primo e Secondo Premio Cortometraggi.

A giorni sarà comunicata la data della cerimonia della premiazione che per ragioni organizzative è stata spostata nella seconda metà di Agosto.

La direzione artistica, gli organizzatori, i componenti delle varie giurie ringraziano gli autori ed i produttori di tutti i film ammessi ed in particolare dei 4 film finalisti per avere con le loro opere regalato momenti di grande emozione ed averci fatto conoscere temi in ombra ma scottanti riguardanti la guerra ed i diritti umani.

A giorni saranno comunicati i film vincitori del Premio della Giuria del Pubblico e del Premio Storia del Cinema.

A presto!



Il Festival “Un Film per la Pace” fino ad oggi: cinque anni di storie


Il Festival Internazionale “Un Film per la Pace”, quinta edizione 2010, organizzato dalla Provincia di Gorizia, dal Comune di Medea, dalla Windcloak Film Production con la direzione artistica di Enrico Cammarata, è giunto al suo quinto anno di attività.

Sembra oramai lontana la prima edizione del 2006 in cui il Festival aveva dimensione nazionale con 22 film partecipanti.

La regione Sicilia ha dominato le prime due edizioni con un totale di film partecipanti pari a 13 e con l’assegnazione nel 2006 del 1° Premio al film siciliano “Danilo Dolci, memoria e utopia” di Alberto Castiglione e nel 2007 al film “Faccio finta di” di Nello La Marca e del 3° Premio al film “La goccia” di Marco Lanzafame entrambi anch’essi film siciliani.

Con la terza edizione del 2008 si ha il salto di qualità della manifestazione: il Festival diventa internazionale con la partecipazione di 39 film di cui 23 sono film stranieri.

La Sicilia perde la sua posizione dominante e primeggia il Lazio con 4 film partecipanti. All’edizione dell’anno 2008 sono stati assegnati i seguenti premi. Primo classificato della sezione cortometraggi: “Smiling Dog” di Shohreh Jandaghian (Germania); secondo classificato: “Flowers of Rwanda” di David Muñoz (Spagna); primo classificato nella sezione lungometraggi: “Il sogno di Peter” di Enrico Cerasuolo (Italia); secondo classificato: “Gli altri bambini” di Paola Chartroux (Italia). Il vincitore assoluto del Festival Un Film Per La Pace 2008 è stato dichiarato “Smiling Dog” di Shohreh Jandaghian (Germania).

I film ammessi alla quarta edizione del 2009 sono risultati 81 di cui 24 italiani e 57 stranieri. Il Festival ottiene nello stesso anno il Patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia. I premi nel 2009 sono stati assegnati ai seguenti film: primo classificato della sezione lungometraggi “Memories of a Generation” di Aaron Floresco, Canada; secondo classificato nella sezione lungometraggi “The Day After Peace” di Jeremy Gilley, (Inghilterra); primo classificato della sezione cortometraggi The Italian Doctor di Esben Hansen (Danimarca); secondo classificato “Una vida mejor” di Luis Fernandez Reneo (Spagna); con il vincitore assoluto dell’edizione “The Italian Doctor “di Esben Hansen (Danimarca). Inoltre, sono stati aggiunti i seguenti premi speciali: Premio Speciale CIRCUITO SCUOLE al miglior lungomeraggio “Memories of a Generation” di Aaron Floresco (Canada); Premio Speciale CIRCUITO SCUOLE al miglior cortometraggio “A Life of Death” di Dawn Westlake (U.S.A).

Siamo così giunti alla quinta edizione 2010. Il Festival, con più di 100 film partecipanti di cui 74 film ammessi provenienti da 26 Stati di tutti i 5 continenti del mondo, si colloca tra i festival cinematografici tematici più importanti nel panorama internazionale.

Sponsor ufficiale del Festival da diversi anni è la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

L’edizione 2010 vede anche la partecipazione in qualità di partner il Cafc, l’Aato di Gorizia e IrisAcqua le quali hanno promosso il Premio Speciale “L’Acqua un bene di tutti” della sezione riguardante i film sul diritto all’acqua. Proprio il giorno 22 Marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, una giuria ha assegnato il Premio Speciale al film “Le Acque di Chenini” di Elisa Mereghetti.


“Cafc spa – sottolinea il presidente Eddi Gomboso - sostiene quest’iniziativa in quanto punta i riflettori anche sulla risorsa idrica, aprendosi in coincidenza con la celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua e dedicando a questo bene prezioso un premio speciale. È fondamentale diffondere la consapevolezza che l’acqua è un bene di tutti e che, in quanto tale, non va sprecato: in quest’ottica eventi come il festival, che coinvolge un pubblico ampio ed eterogeneo, risultano di particolare importanza per valorizzare tale risorsa e promuoverne un uso consapevole”.


I 74 film ammessi saranno proiettati nel Circuito dei Comuni e precisamente in 6 sale nei Comuni di Aquileia, Cormons, Dignano, Medea, Romans d’Isonzo e Ruda a partire dal 15 Maggio fino al 18 Giugno.

Verranno così selezionati, tra i film ammessi, 16 film che saranno assegnati a 4 Licei facenti parte del Circuito delle Scuole per essere valutati.

In data 24-25-26-27 Maggio i 16 film selezionati saranno anche visionati e giudicati presso la Sala della Torre della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia dalla Giuria Popolare così composta: un gruppo di studenti del Dams dell’Università degli Studi di Udine e un gruppo di componenti del Forum Giovani di Gorizia.

Dalle valutazioni complessive del Circuito Scuola e della Giuria Popolare saranno designati i 4 film finalisti che saranno visti e valutati dalla Giuria Tecnica che si riunirà nel mese di Luglio al fine di predisporre la graduatoria finale ed assegnare i premi dell’edizione 2010.

Infine, la cerimonia di premiazione sarà effettuata presso il Monumento nazionale “Ara Pacis Mundi” il 19 Luglio alle ore 20,30.


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